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claudio costantini
ambientazione

Quando le famiglie nobili vengono assegnate dall'Imperatore al Governatorato di Arrakis e sbarcano sul pianeta delle Dune, faticano a capire quasi tutto: non c'è acqua, non c'è niente che vada mai in avanzo, starsene a braccia scoperte è un lusso per pochi e come se non bastasse il deserto, le tempeste di sabbia e gli Shai Hulud non permettono a nessuno di lasciare i confini della città senza la consapevolezza di star rischiando tutto.
E poiché Arrakis è uno dei pianeti più tecnologicamente arretrati di tutto l'Universo Conosciuto, la gente che lo popola non conosce la medicina più avanzata, non ha gli strumenti per curarsi come si deve e muore per infezioni ridicole.

"Com'è possibile?" si chiedono "Com'è possibile che riescano a sopravvivere?" e giusto qualcuno, di diverso sentimento, si chiede "Com'è possibile che l'Impero abbia permesso a questo pianeta di diventare un inferno, costantemente in bilico fra l'autosufficienza e la completa dipendenza dalla mano tesa del resto dell'Universo?".


La mancanza completa di acqua sul pianeta, ha dato a tutto un valore: il sudore di ogni persona ha un valore, gli scarabei che brulicano per le strade di Arrakeen (la città più grande del pianeta) hanno un valore e persino la pietra su cui è stata costruita la città stessa, ha un suo valore. L'unica cosa che su Arrakis non viene considerata degna di considerazione, è la sabbia - perché la sabbia è dovunque e non finisce mai.

In un contesto in cui tutto ha valore e tutto è prezioso, è facile capire perchè uomini e donne sono pari in ogni contesto e perché l'omicidio sia molto meno frequente del furto. La natura ha voluto che gli abitanti di Arrakis fossero molto fertili, per cui il tasso di nascite è molto alto, ma il tasso di mortalità è tenuto ugualmente alto dalla prossimità del deserto, per cui è raro che qualcuno valuti con troppa facilità l'idea di eliminare il suo prossimo. A meno che dietro non ci sia una validissima motivazione, ovvio.


Al di fuori della città di Arrakeen, la vita è ancora più dura. Fuorilegge vivono arroccati in villaggi di dimensioni ridicole, mentre nelle caverne restano debitamente nascosti i Fremen - il popolo indigeno di Arrakis - coloro che anno dopo anno assistono allo sfruttamento della loro casa da parte dell'Impero, interessato solo alla Spezia Melange ed al suo raccolto.
Quella Spezia Melange che si trova su Arrakis da sempre, da prima della nascita del primo Fremen, e che dona ai suoi usufruitori capacità così uniche ed irrinunciabili da aver spinto un intero Impero secolare a fondare tutti i suoi equilibri su di un solo motto: il flusso della Spezia deve continuare. A qualsiasi costo.

L'ambientazione completa è visionabile all'interno del gioco.